L’eccezionalità della missione dell’Università Gregoriana impone un’attenzione speciale. Non trattandosi di istituto rivolto all’insegnamento musicale o alla produzione artistica professionale, tale attenzione va interpretata in modo specifico.
L’idea di ‘coro’ intesa ampiamente è la formula guida di un tale progetto, nel senso in cui mira ad una convergenza plurale di persone e di spiriti che possa riconoscersi in una armonica manifestazione sonora, così come plurale è la composizione del corpo studentesco dell’Università riunito in un’unica fede. La voce ha evidentemente un ruolo principe ma non è escluso il contributo degli strumenti.
Le possibilità di repertorio spaziano dalla pratica religiosa contemporanea all’enorme bacino della storia musicale della Chiesa in Europa, in America, Asia e Africa, con una particolare attenzione alle tradizioni musicali storicamente più rappresentative. Il lavoro sul repertorio costituisce esso stesso uno stimolo all’approfondimento storico e antropologico, liturgico, estetico e teologico.
Le attività di studio del coro confluiscono in presentazioni musicali e partecipazioni a celebrazioni liturgiche così come in occasioni e cerimonie all’interno della vita accademica.
Roma, 16 ottobre 2013
Giorgio Monari
direttore musicale
e musicologo